Avete prenotato un weekend lungo o una mini vacanza di 3 giorni a Barcellona e state decidendo cosa fare o cosa vedere?
Se è la vostra prima volta in questa splendida città catalana, oppure non avete ancora visitato le sue principali attrazioni, potete seguire questo itinerario su cosa vedere a Barcellona in 3 giorni.
Un buon programma di viaggio, che tocca i punti di maggiore interesse turistico, con una serie di consigli e informazioni utili, per pianificare e vivere al meglio la vostra vacanza a Barcellona.
INDICE:
Itinerario di 3 giorni a Barcellona: consigli preliminari
Certo, le cose da fare e da vedere a Barcellona sono davvero molte, ma in 3 giorni avete modo di godervi buona parte della città, visitando tutti i punti turistici più famosi.
La cosa importante è proprio quella di avere un buon itinerario da seguire, così da ottimizzare tempi e spostamenti. In questo modo evitate di passare la vacanza a decidere dove andare, perdendovi magari qualcosa che vi sarebbe piaciuto vedere.
Questo itinerario di a Barcellona che vi propongo è volutamente bello denso di attrazioni da visitare, spalmati su 3 giorni pieni.
Potete utilizzarlo come fonte di ispirazione e adattarlo alle vostre esigenze e stili di viaggio, ad esempio saltando qualche museo che vi interessa di meno o lasciando una mezza giornata libera per lo shopping (che non guasta mai!).
Nella prima parte trovate una serie di consigli per la scelta dell’alloggio, i trasporti e l’acquisto dei biglietti. Più sotto c’è l’itinerario vero e proprio, con indicato giorno per giorno cosa vedere, dove andare, oltre a qualche suggerimento per pranzi e cene. Infine, trovate un breve elenco di consigli furbi da tenere a mente per la vostra vacanza.
Consigli sull’alloggio
Considerato che vi fermate pochi giorni a Barcellona, vi consiglio di alloggiare in centro storico o nei pressi di Plaça de Catalunya, punto nevralgico per i trasporti (e dove ferma anche la navetta per l’aeroporto).
Alloggiando nei quartieri della Città Vella, come il Barrio Gotico o El Born, potete visitare gran parte delle attrazioni a piedi. L’offerta alberghiera è ampia e prenotando per tempo si riescono a trovare hotel molto carini a prezzi accessibili.
Anche l’Eixample è una buona zona dove dormire. In questo caso meglio scegliere un albergo vicino a una fermata della metro, in modo da essere ben collegati con tutto il resto della città.
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Arrivo e trasporti
Prima di passare all’itinerario, vediamo anche un po’ di informazioni pratiche su come arrivare a Barcellona e come muoversi, indispensabili per poter programmare passo passo tutta la vostra vacanza.
Transfer dall’aeroporto
Gran parte dei voli in arrivo dall’Italia atterrano all’aeroporto El Prat (BCN), situato nelle vicinanze di Barcellona (solo 13 km dal centro città).
Per raggiungere il centro dall’aeroporto El Prat, il mezzo più pratico è l’Aerobus, una navetta che connette l’aeroporto al centro urbano con varie fermate.
In metro solitamente si devono fare più cambi, quindi è meno usata per spostarsi dall’aeroporto, mentre se volete il massimo confort, ci sono sempre i taxi e navette private a disposizione. Su questa pagina potete trovare maggiori info su come raggiungere Barcellona dall’aeroporto El Prat.
Se il vostro volo atterra invece all’aeroporto di Girona – Costa Brava, dovete considerare che è molto più distante, circa 100 km da Barcellona (se potete scegliere quindi, soprattutto per una vacanza di 3 giorni, meglio atterrare a El Prat). Come arrivare dall’aeroporto di Girona a Barcellona
Come muoversi in città
Barcellona è abbastanza estesa, ma gran parte delle attrazioni turistiche sono vicine fra loro e tranquillamente visitabili a piedi (soprattutto se strutturate bene l’itinerario, o seguite il mio!).
Usate i mezzi invece per i tragitti più lunghi, ad esempio per raggiungere Parc Güell, la Sagrada Familia o il Montjuïc, che si trovano un po’ distanti dal centro o in salita.
La rete dei trasporti pubblici di Barcellona è molto sviluppata ed efficiente. Per non arrivare esausti a fine giornata, vi consiglio anzi di approfittare di qualche spostamento in più con metro o bus.
>> Info su metro, biglietti a abbonamenti
Valida alternativa molto apprezzata dai turisti è il Bus Turistic.
Si tratta del classico autobus a due piani Hop-on Hop-Off, che ferma presso tutti i punti turistici di Barcellona. Scendete e salite a piacimento, a bordo potete seguire l’audioguida, con informazioni e consigli in tempo reale su ciò che state vedendo.
Se acquistate il Barcellona Pass, come vi consiglio, avete già compreso 1 giorno di bus turistico.
Barcellona Pass e Card
Un’ultima e utile premessa. In tre giorni avete modo di visitare buona parte delle attrazioni offerte da Barcellona, e l’acquisto di un pass o di una card per Barcellona inizia a farsi interessante da un punto di vista economico.
Tra le diverse opzioni vi consiglio il Barcelona Pass. Si fa tutto online, compreso nel prezzo avrete Sagrada Familia, Parc Guell, 1 giorno di Bus Turistico, guida alla città e il 10% di sconto sulle altre attrazioni della città (in aggiunta a eventuali sconti spesso già presenti).
Acquista il Barcellona PassEsistono anche altre possibilità, come la Barcellona Card. Potete valutare prezzi e caratteristiche in questa pagina con un confronto tra Card e Pass per Barcellona.
Se avete valutato che il pass non fa per voi, è fondamentale prenotare i biglietti in anticipo, soprattutto per le attrazioni più gettonate o a numero chiuso, come Parc Guell o la Sagrada.
Primo giorno
- Plaça Catalunya
- Passeig de Gràcia
- Casa Battló
- Casa Milà – La Pedrera
- La Rambla
- Mercato La Boqueria
- Palau Güell
- Museo di Arte Contemporanea di Barcellona (MACBA)
- (In alternativa al MACBA: passeggiata lunga la Rambla fino al mare + La Barceloneta)
Per questa prima giornata a Barcellona l’itinerario parte da Plaça Catalunya, principale snodo di comunicazione della città. Stazione di cambio per molte linee della metro, capolinea per quasi tutti gli autobus, compreso quello da/per l’aeroporto: non avrete alcuna difficoltà a raggiungerla!
Da Plaça Catalunya proseguite verso nord (in direzione opposta al mare) imboccando Passeig de Gràcia, uno dei viali più importanti di Barcellona.
Lungo il Passeig si affacciano molti negozi di abbigliamento, dalle grandi catene internazionali ai marchi di alta moda, ma per ora frenate la vostra voglia di shopping! Ammirate invece gli edifici e i palazzi: il viale è un susseguirsi di meravigliose architetture moderniste catalane.
Tenetevi sul lato sinistro e dopo una decina di minuti a piedi raggiungerete uno degli edifici più famosi di Barcellona progettati dal grande genio di Antoni Gaudí: Casa Batlló. Prima di proiettarvi all’interno, ammiratela da fuori, e se ritenente necessario attraversate pure la strada: è un vero trionfo modernista.
Per visitare Casa Batlló vi occorrerà almeno un’oretta e vi consiglio di prenotare online in anticipo perché è molto gettonata nonostante il biglietto non proprio economico.
L’edificio accanto, con la particolare facciata a gradoni, è un altro splendido esempio di modernismo. Si tratta di Casa Amatller, anche questa è visitabile all’interno (a un prezzo decisamente più conveniente di Casa Batlló). Si tratta di un’attrazione minore, io vi consiglio di prediligere la visita agli interni di Casa Batlló che meritano di più.
Proseguite quindi nella stessa direzione verso nord, sempre lungo Passeig de Gràcia.
Poco più avanti, sul lato opposto a Casa Batllò (dopo 500 metri all’incrocio con Carrer de Provença) incontrerete la seconda casa di Gaudí di questo itinerario: Casa Milà, nota anche con il nome di La Pedrera. Anche questo edificio merita di essere visto sia dall’esterno che esplorarne gli interni, fino a salire sul tetto.
Per la visita ci si impiega circa un’ora e anche qui è bene prenotare i biglietti in anticipo.
Casa Battló e Casa Milà sono due gioielli di Gaudí, e come tali i biglietti d’ingresso sono piuttosto cari.
Dedicando la mattinata a queste due opere, secondo me riuscite a visitarle entrambe. E’ importante però acquistare i biglietti online in modo da evitare eccessive code.
Se volete visitarne una soltanto, con maggior tranquillità, vi consiglio di optare per Casa Batlló.
Viste le due case di Gaudí, l’itinerario prosegue in direzione sud.
Da Casa Milà potete ripercorrere a piedi Passeig de Gràcia in senso opposto, raggiungendo nuovamente Plaça Catalunya. In alternativa potete optare per la metro: prendetela alla fermata Diagonal, linea L3 verde, direzione Zona Universitària e scendete a Plaça Catalunya, oppure Liceu.
Raggiunta la piazza vi aspetta una passeggiata lungo la Rambla, la via più calpestata e affollata di Barcellona.
Per quanto non sia nulla di speciale dal punto di vista artistico, è la strada più famosa della città, e come tale è percorsa ogni giorno da centinaia di persone. Una tappa d’obbligo!
Percorretela in direzione mare/sud, e nel camminare state molto attenti ai borseggiatori: purtroppo in questa zona ce ne sono molti.
Oltre ai molti locali di discussa qualità (evitate di fermarvi qui, sono molto turistici e costosi), lungo la Rambla potere osservare anche qualche opera degna di attenzione. Se avete seguito l’itinerario sicuramente sarà però arrivato il momento di mangiare qualcosa per pranzo.
Vi consiglio di andare a La Boqueria, il famoso mercato alimentare sulla Rambla. Vera e propria attrazione turistica, alla Boqueria trovate un tripudio di sapori, profumi e colori. Bancarelle dove acquistare frutta e verdura, carne o pesce, con diversi chioschi che cucinano tapas, specialità catalane e spagnole. Deliziate la vista e scegliete il posto che vi ispira di più!
Finito di pranzare vi propongo di proseguire il vostro cammino lungo la Rambla, sempre in direzione sud, verso il mare.
Davanti alla fermata Liceu volgete lo sguardo ai vostri piedi, c’è un meraviglioso mosaico pavimentale dell’artista Joan Mirò.
Proseguendo per qualche metro, sulla vostra sinistra, potete scorgere tra i palazzi Plaça Reial, una bella piazzetta quadrata dall’atmosfera rilassata, tra palme e tavolini all’aperto: l’ideale per guastarsi un buon caffè di fine pranzo. Soffermatevi ad ammirare i lampioni: molto particolari, sono una delle prime opere di Gaudí.
Ritornate verso la via principale, sulla vostra destra, invece, appena dentro a Carrer Nou de la Rambla, si trova Palau Güell, altra magnifica opera dell’architetto Gaudí.
Merita una visita, sia dall’esterno che all’interno, soprattutto per la splendida vista dalla terrazza!
A questo punto, in base ai vostri gusti e anche al periodo di viaggio, potete proseguire la passeggiata fino al mare, oppure addentrarvi nel discusso quartiere del Raval, visitando il museo di arte contemporanea.
Se avete deciso per il mare, proseguite fino alla fine della Rambla, dove vi attende la Statua di Cristoforo Colombo a indicarvi la via per le Americhe. Di fonte a voi si estende la parte più antica del porto di Barcellona. Potete attraversare Port Vell e visitare l’Acquario, attrazione molto gettonata, soprattutto dalle famiglie con bambini. A fianco si trova il centro commerciale Maremagnum, un’occasione per un po’ shopping o una pausa ristoratrice.
Spostatevi quindi verso La Barceloneta, quartiere storico di Barcellona affacciato sul mare.
Se siete stanchi di camminare, potete prendete il bus 13 da Portal de la Pau (in prossimità del mare, vicino al monumento di Cristoforo Colombo) fino alla fermata Pla de Palau e poi proseguire per qualche minuto a piedi.
Oltre a fare un giro in spiaggia e sul lungomare, vi consiglio di fermarvi nel quartiere per aperitivo e cena. I chiringuitos, i chioschi lungo la spiaggia, sono molto amati da turisti e gente del posto. La Barceloneta è anche famosa per gli ottimi ristoranti di pesce, dove gustare anche una delle migliori paelle di Barcellona.
In alternativa a spiaggia e mare, magari se il tempo non è dei migliori, potete addentrarvi ad esplorare il Raval, un quartiere particolare che si estende alla destra della Rambla.
Un tempo quartiere malfamato, oggi è stato riqualificato, soprattutto la zona attorno al MACBA, il Museo di Arte Contemporanea di Barcellona, che vi consiglio di visitare. Una piccola pausa dal caos urbano, è un museo molto particolare, avendo a che fare col contemporaneo. Troverete opere stravaganti, e se siete amanti del genere o semplici curiosi sicuramente farà al caso vostro.
Particolarità: nella piazzetta di fronte al MACBA a tutte le ore del giorno ci sono ragazzi che fanno skateboard.
Il resto del quartiere conserva ancora tratti ambigui, una zona multietnica, ricca di graffiti, murales e negozi etnici. Una delle tante facce di Barcellona che merita di essere esplorata. Da non perdere il Gatto di Botero, la statua di un gatto ciccionissimo che non potrete fare a meno di fotografare.
Molti locali del Raval sono un po’ strani, sicuramente più autentici e meno turistici di altri posti, ma potrebbero non piacere a tutti. Se vi piacciono le atmosfere un po’ particolari, andate da Marsella, uno dei bar più antichi della città, famoso per servire il miglior assenzio di Barcellona.
Per vivere la più classica movida barcellonese, vi consiglio di potete prendere la metro o un bus e dirigervi verso La Barceloneta. Chiringuitos, ottimi ristoranti e tapas bar vi attendono per allietare la vostra serata!
Secondo giorno
- Parc Güell
- Sagrada Familia
- Barrio Gotico
- Cattedrale di Barcellona
- Museo di storia (MUHBA)
- (In alternativa al giro tra gli edifici storici del Barrio Gotico: shopping ad Avenida del Portal de l’Angel)
Il secondo giorno inizia con un must da visitare a Barcellona: Parc Güell, opera del genio di Gaudì. Qui è d’obbligo prenotare i biglietti online in anticipo, altrimenti rischiate di dover fare moltissima coda. Già in fase di acquisto del Barcellona Pass vi sarà richiesto di scegliere data e ora di visita.
Ovviamente per seguire al meglio questo itinerario, dovete aver scelto un orario di visita consono.
Consiglio a ridosso dell’apertura, anche perché per arrivarci dovete camminare in salita e con il sole delle ore più calde non è il massimo se ci andate d’estate.
La zona monumentale di Parc Güell è meravigliosa, sono sicura che riempirete il vostro telefono di foto e selfie da ogni angolazione!
E’ qui che si trova anche uno dei simboli più iconici di Barcellona: la salamandra, in cima alle scalinate dell’ingresso.
Il parco è abbastanza lontano dal centro. Potete arrivarci con il Bus Turistic, che con la linea azzurra ferma proprio a 5 minuti dall’ingresso del parco. In alternativa con i mezzi pubblici arrivate fino alla fermata Alfons X, metro L4 e da qui c’è il bus navetta.
Se viaggiate con bambini considerate che i dintorni del parco sono molto in salita, trovandosi in posizione sopraelevata. E’ anche per questo motivo che ho deciso di mettere il parco a inizio giornata, in modo da arrivarci belli freschi!
La visita a Parc Güell vi prenderà buona parte della mattinata se non tutta, quindi il mio consiglio è quello di fare ora una sosta per il pranzo prima di continuare con il vostro itinerario.
Per essere più comodi e vicini alla seconda tappa del giorno, la Sagrada Familia, potete pensare di spostarvi già ora in zona per mangiare.
Probabilmente sarete un po’ stanchi dopo la visita del parco, vi consiglio quindi di riprendere il Bus Turistico, oppure di spostarvi in metro. Da Alfons X prendere la Metro L4 fino a Verdaguer. Da qui cambiate linea e prendete la L5, scendendo direttamente alla Sagrada Familia.
In alternativa potete farvi una bella passeggiata di circa 15 minuti.
Una buona scelta per pranzare potrebbe essere La Paradeta, un sorta di pescheria/ristorantino economico a due minuti dalla Sagrada. Si riempie facilmente, quindi cercate di arrivare presto. Sono comunque rapidi nel servizio.
Dopo questo delizioso pranzo è giunto il momento di dirigerci verso la maestosa Sagrada Familia, opera ancora incompleta dopo quasi 150 anni.
Anche in questo caso, dovete prenotare i biglietti online in anticipo, altrimenti rischiate di dover fare una coda infinita. Nel Barcellona Pass la Sagrada è già compresa e dovete scegliere l’orario di visita al momento dell’acquisto.
La Sagrada Familia è senza dubbio il simbolo di Barcellona universalmente riconosciuto, un’attrazione imprescindibile per chi visita la città.
Già da fuori lascia senza parole, ma l’attenzione ai dettagli, la luce che filtra dalle vetrate e la cura architettonica dell’interno sono un’esperienza indimenticabile. Ricchissima di simboli e allegorie, a mio avviso l’ideale sarebbe visitarla con una guida.
L’itinerario di 3 giorni a Barcellona prosegue quindi verso uno dei quartieri più famosi della città: el Barrio Gotico. Per arrivarci potete utilizzare la metro: dalla Sagrada Familia dirigetevi verso la fermata Verdaguer, prendete la linea L4, scendete a Jaume I e il quartiere sarà a soli 5 minuti a piedi.
Si tratta di una zona davvero carica di storia, dove è possibile respirare l’aria tipica di un vero e proprio borgo medievale. Perdersi tra le sue piccole vie può essere davvero un piacere, portandovi a scoprire angoli e piccoli scorci che solo pochi si sono concessi.
Tra un giro e l’altro dentro e fuori dai caratteristici negozietti, è probabile capitare di fronte ad uno dei simboli del quartiere: la Cattedrale di Barcellona (in Plaça de la Seu). Se ci capitate nel weekend potreste trovare qualche gruppo che si esibisce in un tipico ballo catalano: la sardana. Nei pressi della Cattedrale non perdetevi il Pont Gotic, in Carrer del Bisbe.
Il Barrio Gotico nasconde anche alcune splendide piazze. Voglio segnalarvi Plaça del Pi, con la meravigliosa chiesa gotica di Santa Maria del Pi ed il mercatino di artisti locali nel fine settimana. Plaça Sant Jaume (Giacomo) dove hanno sede il Municipio di Barcellona e la sede del governo catalano, Palau de la Generalitat. Un’ultima piazza è Plaça del Rei, piccola oasi di tranquillità: su di essa si affaccia il MUHBA, il museo di storia. Se il tempo ve lo permette, approfittatene per una visita, è davvero molto interessante e ben organizzato.
In alterativa al percorso storico e culturale del Barrio Gotico, potete scegliere di concludere la giornata all’insegna dello shopping. Sempre in questo quartiere si trova infatti l’Avenida del Portal de l’Angel, la via dello shopping! Trovate molti negozi, dalle catene commerciali di abbigliamento ai negozietti turistici o di tipicità catalane. Acquistate qualche souvenir e se adocchiate qualcosa di interessante non lasciatevelo scappare!
Un’alternativa “golosa” (soprattutto se avete bisogno di riposarvi un pò) è una pausa per assaggiare i famosi churros con cioccolata calda. Nel Barrio Gotico ci sono molte cioccolaterie (granges), ma fra tutte vi consiglierei la Pellaresa, una delle migliori di Barcellona.
Se invece siete amanti dell’aperitivo o viaggiate nel periodo estivo e una cioccolata calda magari non vi fa così tanta gola, potete fare una sosta in uno dei tanti bar del quartiere, ce ne sono alcuni davvero caratteristici.
Dopo una giornata così intensa, il mio consiglio è restare in zona per la cena: ci sono moltissimi bar, ristoranti e locali e la scelta non sarà semplice!
Io vi consiglio di cenare al Can Culleretes, il ristorante più antico di Barcellona. Ci sarà una deliziosa cucina catalana tradizionale e ottimo pesce.
Terzo giorno
L’itinerario di 3 giorni a Barcellona volge al termine, ma non per questo la giornata sarà meno ricca o interessante di altre, anzi!
Visiteremo il quartiere di El Born / La Ribera, altra zona storica della città. In seguito ci sposteremo verso il Montjuïc, la collina che domina la città, ricca di attrazioni, giardini e musei.
- Quartiere di El Born / La Ribera
- Palau de la Musica
- Basilica di Santa Maria del Mar
- Museo di Picasso
- Montjuïc
- Fontana Magica
- Museo Nazionale di Arte Catalana (MNAC)
- (In alternativa al MNAC: giardini di Montjuïc)
Prima tappa mattutina è il Quartiere di El Born / La Ribera, nel pieno centro cittadino.
La prima cosa che visiterete oggi è il Palau de la Música Catalana. Prendendo come riferimento il centro città (Plaça Catalunya) potete raggiungere il palazzo a piedi tramite Carrer Comptal.
Si tratta sostanzialmente di un teatro, ma che teatro! Gli interni sono mozzafiato, e vi catapulteranno in un’altra epoca. Inoltre, se siete fortunati, durante la visita potreste incappare nelle prove di uno spettacolo, dato che il Palau de la Música è sede frequente di musical o concerti: una sorta di spettacolo in anteprima, insomma.
Visitato il Palau, è arrivato il momento di andare verso il Museo Picasso, una tappa fondamentale per gli amanti dell’arte a Barcellona. Potete raggiungerlo tranquillamente a piedi dal Palazzo della Musica Catalana attraverso Carrer d’En Giralt el Pellicer.
Il museo si trova all’interno di 5 palazzi medievali collegati fra loro e ospita una delle collezioni più grandi al mondo (400 opere) interamente dedicata all’artista Pablo Picasso. All’interno potete scoprire l’intera evoluzione artistica di Picasso, percorrendo la sua vita e lo sviluppo stilistico attraverso le sue opere.
Attenzione però, se cercate lo stile cubista e i quadri più famosi, rimarrete delusi. Qui ci sono soprattutto opere del periodo giovanile dell’artista.
Se avete ancora un po’ di tempo prima di pranzo, non lontano dal museo si trova la Basilica di Santa Maria del Mar, vero e proprio fulcro del quartiere. Una volta usciti dal museo potete proseguire in direzione sud/mare in Carrer de Montcada e in pochi minuti sarete arrivati.
In contrapposizione alla Cattedrale, questa è considerata la chiesa del popolo e dei marinai. È costruita in maestoso stile gotico, come dimostra il magnifico rosone sulla facciata frontale.
Arrivata l’ora di pranzo, vi consiglio due ristoranti vicino al Museo Picasso e alla Basilica. Uno è Casa Delfin a due minuti da Santa Maria del Mar (lungo Passeig del Born, al 36), dove troverete cucina spagnola e mediterranea, con molte specialità catalane. Un altro è il ristorante El Atril che dista soli 3 minuti dal Museo Picasso (in Calle dels Carders 23). In quest’ultimo vi verrà servito cibo catalano: da provare il polpo e, se amate la carne, la carne di canguro.
La prossima tappa ci porta lontano dal centro storico, dove resteremo anche alla sera: il Montjuïc.
Si tratta di una splendida collina di 173 metri d’altezza, ricca di storia, arte, bellissimi giardini e panorami mozzafiato.
Per arrivarci potete prendere la metro fino alla stazione di Paral·lel (linee L2 e L3) e da qui salire con la funicolare. Il modo più spettacole per arrivare in cima e che vi consiglio è però quello di prendere la Teleferica del Montjuïc o la Funivia del Porto, due mezzi panoramici da cui godere di una bella vista dall’alto sulla città.
Naturalmente il Montjuïc è poi servito anche dal Bus Turistic con una fermata dedicata.
In cima al Montjuïc potete visitare il Castello e ammirare la vista su Barcellona e sul porto. Per chi ama il verde, potete perdervi tra i tanti bellissimi giardini che si trovano sulla collina. Dal Giardino Botanico agli eleganti percorsi dei Giardini di Laribal, dai mille cactus dei Giardini di Mossen i Costa i Llobera al belvedere dei Giardini di Miramar…e solo per citarne alcuni!
Il Montjuïc ospita anche alcuni importanti musei. La Fondazione Mirò vale senza dubbio il prezzo del biglietto. Oltre alle opere dell’artista catalano, ci trovate spesso mostre di altri artisti contemporanei. Una rapida visita al Padiglione Tedesco è un’attrazione di particolare interesse per gli appassionati di architettura.
Quasi ai piedi della collina si trova poi il MNAC, il Museo Nazionale di Arte Catalana, situato all’interno dell’imponente Palazzo Nazionale di Barcellona. Il museo custodisce una ricca collezione di opere di vario genere e periodo, che spaziano dal Medioevo fino all’epoca moderna.
Sicuramente non riuscirete a vedere tutto, dovete orientare l’itinerario in base ai vostri interessi. Potete scegliere uno dei musei citati sopra, oppure una visita che vi consiglio se viaggiate con bambini o comunque volete fare qualcosa di più leggero, andate al Poble Espanyol, una specie di villaggio-museo a cielo aperto, che vi porta a scoprire stili, caratteristiche e abitudini di tutta la Spagna.
Per spostarvi tra le diverse attrazioni sul Montjuïc, potete utilizzare il bus 150, che percorre tutta la collina, giù fino ad arrivare a Plaça Espanya.
Ai piedi del Montjuïc, proprio sotto alle imponenti scalinate del MNAC, si trova la Fontana Magica. Può sembrare strano, ma questa fontana rientra a pieno titolo fra le attrazioni della città e nelle ore serali non perdetevi lo spettacolo coreografico di giochi d’acqua e colori a ritmo di musica.
Godevi il tramonto e prendete posto aspettando lo spettacolo della Fontana Magica (è molto gettonata come attrazione, quindi si affolla un sacco di gente con largo anticipo).
E’ la vostra ultima sera a Barcellona! Potete rimanere in zona e andare alla Pulpería A Gudiña, come il nome stesso suggerisce potrete trovare delle specialità di polpo davvero eccellenti.
Oppure tornate in una delle zone che vi sono piaciute di più della città, per il vostro ultimo saluto a Barcellona, sperando sia un arrivederci, a presto!
Consigli per 3 giorni a Barcellona
Vi lascio infine alcuni piccoli ma utili consigli che possono determinare la buona riuscita della vostra breve vacanza a Barcellona
- Attenzione ai giorni di chiusura
Solitamente i musei chiudono il lunedì, mentre molti negozi sono chiusi la domenica – non è come in Italia.
Importante tenerlo presente sin dalla prenotazione del viaggio: se avete intenzione di fare un weekend lungo, cercate di attaccarci il venerdì, piuttosto del lunedì. - Assaggiate la cucina locale
Una vacanza a Barcellona è anche l’occasione per rimpinzarsi di tapas e gustare dell’ottima cucina catalana o spagnola. Cercate di evitare i locali troppo turistici e recatevi a mangiare nei piccoli ristoranti o bar locali che sono frequentati dalle persone del posto.
Lungo tutto il percorso di questo itinerario di 3 giorni ho cercato di suggerirvi i posti dove si possono mangiare piatti tipici tradizionali. Sicuramente evitate la maggior parte dei locali che trovate lungo la Rambla (eccetto la Boqueria, e qualche altra eccezione), sono costosi senza eccellere in qualità. - Attenzione ai borseggiatori
Barcellona è una grande città, e, forse più che in altri posti, i turisti sono spesso vittima di borseggi e piccoli furti. Prestate massima attenzione per non farvi rovinare la vacanza - Passeggiate e assaporate l’atmosfera del posto
Pochi giorni a disposizione possono mettervi la fretta di visitare un sacco di cose, con il rischio di perdere l’atmosfera vivace e più autentica di Barcellona. Trovate invece il giusto bilanciamento, in base ai vostri gusti, tra musei e passeggiate all’aperto. Godetevi la vacanza secondo i vostri ritmi, e se doveste rinunciate a visitare qualche attrazione, Barcellona vi aspetta per un’altra magnifica vacanza!
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