Poblenou, Barcellona
Creativo, moderno e alla moda, il Poblenou sa distinguersi dagli altri quartieri di Barcellona!
Immediatamente riconoscibile nel profilo della città con la sua iconica Torre Agbar (oggi Torre Glòries), è una zona moderna, tecnologica e all’avanguardia, anche se molti dei suoi edifici conservano ancora i tratti del suo passato industriale.
Poblenou è un quartiere tranquillo, meno turistico e caotico. Offre molti servizi, ristoranti, locali e si affaccia sulle spiagge più belle della città, dove i prezzi sono molto più bassi rispetto alla Barceloneta.
Di seguito trovate una piccola guida al quartiere, per informarsi su come arrivare, cosa vedere e cosa fare nel Poblenou.
INDICE:
Mappa del Poblenou
Inizio con una doverosa precisazione. Dal 2006 con il termine “Poblenou” si indica solo una piccola area, che corrisponde alla zona in rosso evidenziata nella mappa.
Tradizionalmente l’estensione era invece maggiore, e comprendeva anche le aree limitrofe (in giallo nelle mappa), oggi distinte sotto il nome di:
- El Parque y la Laguna del Poblenou
- La Villa Olímpica del Poblenou
- Diagonal Mar y el Frente Marítimo del Poblenou
- Provensals del Poblenou
Come potete notare conservano ancora tutti nel nome “del Poblenou”, di cui facevano parte. In questo articolo considero anche tutta quest’area, sebbene non faccia più propriamente parte del quartiere.
Nella mappa sono poi riassunti i vari punti di attrazione che potrete scoprire proseguendo nella lettura, e le fermate della metro disponibili.
Come raggiungere il Poblenou
Poblenou si trova in una posizione un po’ defilata rispetto al centro Barcellona, ma facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
Il quartiere è attraversato dalla linea L4 della metro, potete scendere alla fermata omonima “Poblenou“, o in quella immediatamente prima di Llacuna.
Sono circa 15 minuti da Plaça Catalunya (la linea L4 passa per la vicina stazione di Urquinaona).
Un’altra fermata da considerare è “Glories“, sulla linea L1. Scendete qui se vi interessa vedere da vicino la Torre Agbar o visitare il Mercat dels Encants.
Se avete acquistato il biglietto per il Bus Turístic di Barcellona, prendete il percorso verde e scendete alla fermata Poblenou.
Storia del quartiere
Il Poblenou era un tempo uno dei più grandi complessi industriali della Catalogna e di tutta la Spagna, tanto da guadagnarsi il soprannome di Manchester catalana.
A partire dal 1960 ci fu un rallentamento dell’attività industriale nel quartiere. Molte fabbriche iniziarono a chiudere e, soprattutto in seguito delle Olimpiadi di Barcellona del 1992, il Poblenou ha cominciato a trasformarsi in un quartiere moderno. Vecchie industrie e magazzini hanno lasciato il posto a loft, start-up, nuove attività economiche e artistiche, centri culturali e università.
Un grande contributo al cambiamento è stato dato da Distretto 22@, un ambizioso progetto di sviluppo urbanistico che si è posto l’obiettivo di modernizzare e convertire ben 200 ettari di territorio industriale del Poblenou in un nuovo distretto tecnologico.
Messo in atto a partire dagli anni 2000, il rinnovamento è tutt’ora in corso, ma nel frattempo ha dato vita a un’Università, diversi spazi di design, edifici moderni e tecnologici dove si sono insediate importanti aziende del settore, strutture all’avanguardia e aree verdi.
Cosa vedere nel Poblenou
Pur essendo situato in una zona più defilata e meno battuta dai turisti, Poblenou è un quartiere vivo, con una forte personalità e alcune attrazioni d’interesse.
Un tempo area industriale, il quartiere è oggi in pieno fermento, con moderni loft, centri all’avanguardia e una vivace anima artistica. Dimenticate i sontuosi palazzi di Passeig de Gracia, le strade e gli edifici storici del centro di Barcellona. Poblenou è un quartiere moderno e tecnologico, in cui trovate ancora tracce del passato fortemente industriale.
Molti turisti arrivano in questa zona per ammirare da vicino Torre Agbar, il grattacielo dalla curiosa forma a supposta (o fallica per i più maliziosi), facilmente individuabile nel panorama di Barcellona.
Nei pressi potete concedervi un po’ di shopping al Mercato delle pulci dels Encants o presso il centro commerciale Glories.
Interessante la scena artistica: il Poblenou ospita il Museo del Design di Barcellona, numerosi atelier e gallerie di artisti locali. I vecchi edifici industriali sono poi la tela perfetta per graffiti e street art. Nel quartiere si trova anche il museo fotografico MAPFRE, il Museo di pittura contemporanea Can Framis e Ideal, il centro per le arti digitali di Barcellona, che ospita mostre interattive e multimediali spesso di grande impatto.
Altra meta gettonata sono le spiagge, ottima scelta per chi vuole vivere una vacanza di mare a Barcellona.
Torre Agbar (oggi Torre Glòries)
La Torre Glòries, altrimenti nota con il vecchio nome di Torre Agbar, svetta dal 2005 sullo skyline catalano, tanto che si nota a chilometri di distanza.
Alta 144 metri, questo grattacielo è il simbolo della modernità di Poblenou e si trova all’entrata del Distretto 22@, un’ex zona industriale, oggi riconvertita in polo tecnologico.
La Torre Abgar è un edificio sostenibile. È formata da una doppia facciata: la parte interna è costituita da lastre di alluminio laccate (marroni, azzurre, verdi e grigie), mentre quella esterna è di vetro. Tra le due pareti si forma una camera d’aria che consente al calore di diffondersi, facilitando la ventilazione. Inoltre, luci LED a risparmio energetico illuminano la torre al calar del sole.
La torre è sede di uffici, la maggior parte dei quali sono occupati dalla compagnia idrica comunale Agbar.
Venne ideata dall’architetto Jean Nouvel, che decise di allontanarsi dalle tradizionali forme squadrate dei grattacieli, ispirandosi a suo dire ai pinnacoli della montagna di Montserrat, alle opere di Gaudì e alla forma dei geyser (un omaggio all’azienda di servizi idrici a cui era destinata).
Inutile dire che si sprecano i commenti sulle altre forme alle quali si sia in realtà ispirato!
Purtroppo Torre Agbar / Glòries non è visitabile all’interno, si può ammirare solo dal di fuori.
In particolare, vi consiglio di andare a vederla al tramonto o alla sera, quando si illumina di uno spettacolare caleidoscopio di luci, molto suggestivo e romantico.
Maggiori info su Torre Glòries / Agbar
Rambla del Poblenou
La Rambla del Poblenou è un lungo corso alberato che attraversa tutto il quartiere e porta fino alla spiaggia di Bogatell. È una delle zone più autentiche del Poblenou, dove percepirete davvero lo spirito catalano.
Meno turistica e caotica rispetto alla Rambla più famosa del centro di Barcellona, è comunque un luogo vivace e caratteristico, con bancarelle, negozi, ristoranti, bar con splendidi dehors, artisti di strada.
A differenza dell’altra Rambla dove i locali che vi si affacciano sono spesso trappole per turisti di scarsa qualità, fermarsi sulla Rambla del Poblenou per bere o mangiare qualcosa è assolutamente da consigliare. Il rapporto qualità / prezzo è ottimo e vi godete la vista sulla gente che passeggia.
Uno dei locali da menzionare è senza dubbio El Tìo Ché, tappa obbligata per assaggiare la sua storica Horchata (una bevanda tipica del posto, il cui sapore potrebbe ricordare il latte di mandorle, ma ricavata da un tubero chiamato chufa). A detta di molti, la più buona in assoluto di tutta Barcellona.
Giusto di fronte all’Horchatería si trova il Casino de l’Aliança, un bellissimo teatro fondato nel 1869. Se volete passare una serata diversa dal solito, qui organizzano concerti, rappresentazioni teatrali e proiezioni di film. La terrazza del Casino ospita un rooftop bar, dove gustare qualcosa con vista panoramica sul quartiere, anche se i prezzi non sono molto convenienti.
Street art
Come spesso accade, vecchie fabbriche e magazzini abbandonati sono lo scenario ideale per murales, per ospitare centri culturali e le opere di artisti emergenti. Questo vale anche per il Poblenou, ricco di street art, gallerie artistiche e spazi creativi.
Ne è un esempio l’Escocesa, ex industria di prodotti chimici, oggi è ricoperta di graffiti e ospita un centro artistico e culturale.
Se vi piace il genere, non perdetevi l’isolato compreso tra Carrer de Veneçuela, Carrer de l’Agricultura, Carrer di Josep Pla e Carrer de Pallars. Potete individuarlo su Google Maps cercando “Grafitis Poblenou”.
Museo del Design
Il Museu del Disseny de Barcelona propone un’interessante percorso alla scoperta delle arti decorative e del design catalano e spagnolo, applicato a vari settori, dalla moda alla stampa, dall’oggettistica all’arredamento. Non imperdibile, ma sicuramente degno di una visita (tra l’altro spesso l’ingresso e gratuito). Ospita anche delle mostre temporanee di rilievo, in genere a pagamento.
Acquista i biglietti per il Museo del DesignParticolare il bar al piano terra e la struttura moderna che ospita il museo.
Cimitero del Poblenou
Anche l’idea di visitare un cimitero può sembrare macabra, quello del Poblenou contiene vere e proprie opere architettoniche.
L’entrata è gratuita e troverete a vostra disposizione dei dépliant con una mappa, dove è indicato un percorso da seguire per vedere le principali opere.
È un cimitero molto ampio, diviso in tre aree, il primo ad essere costruito al di fuori delle mura cittadine alla fine del XVIII secolo e successivamente ampliato nel XIX secolo.
La zona di interesse turistico è seconda area si trovano molte tombe neoclassiche e neogotiche, mausolei e cappelle in stile gotico, erette dalle più ricche famiglie di Barcellona.
Tra le tombe più visitate c’è quella di Josep Llaudet, decorata con la drammatica scultura del Bacio della morte.
Shopping nel Poblenou
Nel quartiere di Poblenou non mancano le possibilità di shopping. Dai negozietti di artisti locali ai quelli di abbigliamento e arredo vintage, alle catene più commerciali e famose.
Vi segnalo il grande centro commerciale Glories, situato nei pressi dell’omonima fermata della metro e di Torre Glories. Ci trovate le solite catene di negozi e una fornita area ristoro.
Se cercate qualcosa di più originale ed autentico vi consiglio invece di curiosare tra i mercatini. Se le date di viaggio coincidono, non perdetevi il Palo Alto Market, con un sacco di bancarelle di abbigliamento e accessori, creazioni artigianali, ma anche (e soprattutto) tanto cibo e divertimento, food truck e musica dal vivo. Un vero e proprio evento, che si tiene il primo weekend del mese all’interno di un’ex area industriale riconvertita.
Lo spazio è davvero molto bello, l’ingresso costa 5€ e vi consiglio di acquistare il biglietto online perché si fa la coda per entrare!
Un altro mercato da visitare è il Mercat dels Encants, che vi descrivo di seguito.
Mercat dels Encants
Oggetti di antiquariato, articoli da collezione, vestiti, scarpe, valige, lampade, ma anche prodotti nuovi e cianfrusaglie varie: il Mercat dels Encants è un enorme mercatino delle pulci, nei pressi della Torre Agbar.
Un tempo all’aperto, dal 2013 è stato dotato di una particolare struttura coperta con soffitto a specchio, un tocco di modernità che ben si addice allo stile del Poblenou.
Il Mercato è diviso in tre piani: il piano terra è dedicato prevalentemente ai prodotti vintage, tutti disposti a terra, mentre al primo piano ci sono svariati negozietti, soprattutto di abbigliamento e articoli di elettronica. Infine, al secondo piano trovate un po’ di bar e ristoranti, dove riposarvi dalle contrattazioni per gli acquisti.
Non tutti i prodotti sono di qualità e spesso dovrete trattare sul prezzo, ma fa parte dello spirito di un mercato delle pulci!
FUN FACT! Il mercato Encants è l’unico in Europa a conservare la pratica dell’asta, aperta a chiunque!Il mercato è aperto il lunedì, mercoledì, venerdì, sabato dalle 9:00 alle 20:00. Per partecipare all’asta dovrete invece recarvi al mercato prima dell’apertura. Verificate comunque gli orari sul sito ufficiale.
Le spiagge del Poblenou
Lungo il litorale del Poblenou si affacciano le spiagge più belle di Barcellona.
Come vi anticipavo a inizio articolo, se vogliamo essere pignoli il Poblenou andrebbe inteso solo come la zona che comprende la Spiaggia di Bogatell, che sarà quella che vi descrivo nel dettaglio.
Subito prima, provenendo dal centro di Barcellona si incontra quella di Nova Icaria, davanti al Port Olimpico, facilmente riconoscibile dall’enorme scultura del Peix D’Or sul lungomare. Troviamo poi la Playa di Mar Bella, effettivamente molto bella, frequentata dalla comunità LGBTQ+ e da nudisti.
Proseguendo oltre ci sono le spiagge di Nova Mar Bella e Llevant, entrambe tranquille, ottime per famiglie e per chi vuole ritagliarsi un po’ di spazio lontano dal caos cittadino.
Spiaggia di Bogatell
La spiaggia di Bogatell è molto ampia, circa 700 metri di sabbia sottile.
Rispetto alla Barceloneta è meno frequentata dai turisti e i prezzi sono più accessibili, oltre ad avere un mare un po’ più pulito.
La Playa de Bogatell è attrezzata di tutto punto: ci sono docce, lettini e ombrelloni, campi da beach volley e molti altri servizi. Nei pressi trovate ottimi bar e ristoranti dove pranzare o concedersi uno spuntino.
Rimane comunque una spiaggia urbana, se volete qualcosa di veramente tranquillo dovete allontanarvi di diversi chilometri dal centro di Barcellona, magari raggiungendo la splendida Costa Brava.
Vita notturna del Poblenou
Avendo incluso nel Poblenou anche gli odierni quartierei di La Villa Olímpica del Poblenou e El Parque y la Laguna del Poblenou, non è possibile fare a meno di citare l’animata vita notturna della zona.
E’ qui che si trova infatti il Razzmatazz, una delle discoteche storiche più note di Barcellona, con ben 5 sale e numerosi concerti dal vivo. L’età media della clientela è però bassa, se non fa per voi potete magari spostarvi nel vicino Porto Olimpico. Se invece rientrate nel target, c’è anche la vicina discoteca Merlìn, anche questa frequentata da giovanissimi perché economica anche se non è un granché.
Informatevi su quali altri posti ci sono per ballare nella pagina dedicata alle discoteche di Barcellona.
Tra i cocktail bar più consigliati c’è il Balius e i Madame George Lounge Bar, entrambi in Carrer de Pujades a poca distanza fra loro. Gli interni sono bellissimi e servono ottimi drink.
Se preferite invece più lo stile birreria, nel Poblenou c’è l’Ovella Negra, un’enorme locale e punto di ritrovo di Barcellona.
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