Il quartiere El Raval di Barcellona
Il quartiere El Raval a Barcellona è una zona interessante, multietnica, tuttora degradata a tratti, ma negli ultimi anni rivalutata e riqualificata. È il quartiere dei murales, dei contrasti, dal carattere forte e autentico che merita di essere visitato.
Sia chiaro però, l’aspetto del Raval è ancora sporco e trasandato, evitate di andarci e soprattutto di alloggiare qui se amate le zone più eleganti e curate, o se pensate che non vi sentirete a vostro agio nel passeggiarci. Oppure, potete visitarlo unendovi a un tour guidato, ottima opportunità per esplorare El Raval in totale sicurezza e imparando molto sulla storia e sulla situazione attuale di quest’area di Barcellona.
In questa pagina vediamo una pratica guida al quartiere, cosa c’è da vedere e da fare nel Raval, le zone in cui prestare attenzione, i locali dove andare e altre info utili.
INDICE:
El Raval è pericoloso?
Il quartiere di El Raval a Barcellona è stato per lungo tempo uno dei luoghi più pericolosi e malfamati della città. Veniva infatti chiamato “Barrio Chino“, letteralmente quartiere cinese, ma che in spagnolo sta a indicare una zona povera e degradata, densamente abitata, dove si aggirano prostitute, spacciatori e malintenzionati.
Però, più o meno dalla fine degli anni ’90 è iniziato un processo di recupero e riqualificazione. Sono stati investiti molti fondi al fine di ripulire il quartiere, tra cui l’inaugurazione del MACBA, il museo di arte contemporanea e di altri spazi culturali. I controlli delle forze dell’ordine sono stati potenziati, hanno aperto bar e alberghi. Gradualmente si è iniziata a diffondere l’opportunità di visitarlo da un punto di vista turistico.
Oggi El Raval non è più un quartiere così pericoloso, dove è sconsigliato addentrarsi, ma nemmeno una zona in cui passeggiare spensierati. Si può definire come una zona alternativa, vivace, frequentata sia di giorno che di sera nei locali etnici e stravaganti.
La riqualificazione è comunque un processo che richiede tempo. El Raval è fatto di contrasti, con case fatiscenti accanto a moderni edifici, zone frequentate da turisti accanto a strade e vicoli che è meglio evitare.
La direzione insomma è quella giusta, ma ancora oggi non è raro imbattersi in prostitute, ladri e spacciatori. Passeggiando dopo il tramonto, soprattutto se siete donne sole, in alcune vie non vi sentirete molto a vostro agio.
In definitiva, El Raval è un quartiere che merita di essere esplorato, soprattutto di giorno, ma con la dovuta attenzione. Evitatelo la sera / di notte, non infilatevi in vicoli poco illuminati o dove notate gente “strana”, e occhio ai borseggiatori.
Se magari non è la prima volta che andate a Barcellona o vi ritenete dei viaggiatori esperti, visitate questo angolo particolare di Barcellona anche per la vita notturna. Nel Raval ci sono bar, ristoranti e locali di tendenza, meno turistici e più autentici.
Dove si trova il Raval
Il Raval è uno dei più antichi quartieri di Barcellona, situato nel distretto della Ciutat Vella, assieme al Barrio Gotico, al Born e Barceloneta.
Più precisamente, occupa lo spazio a destra della Rambla (scendendo verso il mare) e si estende fino alla via Paral-lel, confinando con il quartiere di Sant Antoni.
Essendo così centrale, il Raval è facilmente raggiungibile sia a piedi che con i mezzi pubblici, con molte stazioni della metro nei pressi. Le fermate della metro più vicine sono quella di Plaça Catalunya, quelle sulla Rambla (Liceu o Drassanes – L3), Universitat (linea L1) oppure la fermata di Sant Antoni sulla linea viola L2.
Mappa
Cosa vedere nel Raval?
Il Raval va vissuto soprattutto nella sua atmosfera, che è l’aspetto che più caratterizza questo quartiere. Quel suo essere un po’ trasandato, vivace e colorato, è parte integrante del suo fascino – e nel contempo anche uno dei suoi lati negativi. Può piacere come no.
L’arte è uno dei motori che ha consentito il processo di riqualificazione il quartiere.
Per le strade del Raval si incontrano numerosi murales, ci sono artisti locali che espongono le loro creazioni, gallerie e librerie di tendenza, ma soprattutto c’è il MACBA, il Museo di Arte Contemporanea di Barcellona e il CCCB, altro importante centro d’arte cittadino.
Grazie alla radicata presenza di immigrati e alla sua identità poco “commerciale”, El Raval è anche un posto dove fare shopping, tra negozi etnici e originali. Le vie principali dove andare sono carrer del Carme, carrer de l’Hospital e carrer de Joaquin Costa.
Ma la strada più famosa del quartiere è la Rambla del Raval, costruita nel 2000 come parte del progetto di riqualificazione urbana. Una delle tappe da non perdere.
Rambla del Raval
Questa Rambla (da non confondere con la più famosa Rambla di Barcellona) è un lungo viale alberato dove si trova la famosa statua del Gatto di Botero. Un gatto ciccionissimo che da solo è il motivo per cui tanti turisti vengono a visitare il Raval. E come dargli torto, non è bellissimo?
MACBA
Il Museo di Arte Contemporanea di Barcellona (abbreviato MACBA) è stato uno dei primi motori di rinnovamento del Raval.
Il bianco edificio moderno progettato dall’architetto Richard Meier crea un piacevole contrasto con il quartiere. All’interno, una grande esposizione di opere d’arte contemporanea e mostre temporanee, costantemente rinnovata per offrire percorsi di visita dinamici e innovativi.
La visita al MACBA piacerà soprattutto agli appassionati d’arte, mentre consiglio a tutti di andare a vederlo dall’esterno. Oltre all’edificio in sé, la piazzetta antistante, Plaça dels Angels, è diventata un vivace punto di ritrovo, il preferito dagli skaters di Barcellona che vi si allenano e si esibiscono durante tutto il giorno. Chi più, chi meno, sono davvero bravi e l’atmosfera è davvero piacevole.
Maggiori info sul MACBA – opere, orari e biglietti
CCCB
Dietro al MACBA, nell’antica Casa de la Caritat, si trova il CCCB, acronimo di Centre de Cultura Contemporània de Barcelona.
Si tratta di un centro culturale ed espositivo, che completa in un certo senso l’offerta del MACBA con mostre temporanee, esposizioni, dibattiti, laboratori e altre iniziative. Mostre e temi trattati cambiano frequentemente, ma in genere il livello è sempre molto buono.
Se c’è qualcosa in calendario che vi incuriosisce consiglio perciò di entrare, è raro rimanere delusi.
Info per la visita, orari e biglietti per il CCCB
PALAZZO Güell
Nel Raval troviamo uno dei primi palazzi costruiti dal famoso architetto catalano Antoni Gaudí: Palau Güell.
Commissionato da Eusebi Güell (lo stesso di Parc Güell) come sua residenza privata, il palazzo è davvero molto bello. Interessante notare come già da queste sue prime costruzioni, Gaudí sia in grado di unire sapientemente stili e materiali differenti.
Per la prima volta utilizza la tecnica del trencadis, i mosaici di ceramiche, che in seguito saranno un suo marchio di stile.
Maggiori info e biglietti per Palazzo Güell
Gli affascinanti interni di Palazzo Guell
Museo Marittimo
Il Museo Marittimo ha sede nel bellissimo edificio dei Drassanes Reials de Barcelona (Cantieri Navali Reali di Barcellona). Com’è facile intuire è dedicato alla storia navale della città, tra 13° e 14° secolo.
La visita è interessante e penso affascinerà anche i più piccoli.
Mercato de la Boqueria
Il mercato alimentare più famoso di Barcellona, affacciato su una laterale della Rambla, si trova tecnicamente nel quartiere del Raval!
È una delle attrazioni più visitate di Barcellona, oltre ad essere frequentato dagli stessi abitanti per fare qualche acquisto. Un tripudio di colori e profumi, dove gustare qualche specialità tipica catalana.
Maggiori informazioni sul Mercato della Boqueria
Museo delle Illusioni
Non un vero museo, ma un’idea simpatica per scattare qualche foto originale.
All’interno ci sono varie stanze con murales che inquadrati da una certa angolazione creano un effetto 3D. Seguite le istruzioni per posizionarvi nel punto giusto, dar vita all’illusione ottica e creare lo scatto perfetto.
Info e biglietti per il Museo delle Illusioni
Chiesa e Monastero di Sant Pau del Camp
La chiesa romanica di Sant Pau del Camp è una delle più antiche di Barcellona. La chiesa fa parte di un monastero benedettino del IX secolo, in seguito ricostruita.
Molto bello il soffitto a volte e soprattutto il chiostro, dalle chiare influenze arabeggianti.
Hospital de la Santa Creu
Questo antico ospedale dai tratti gotici del 1400 è rimasto in funzione fino a inizio 900.
Oggi ospita alcuni spazi espositivi ed è la sede della Biblioteca de Catalunya. L’accesso è gratuito, basta solo registrarsi. Molto bello il giardino interno, dove è un piacere rilassarsi.
Street Art e murales
Come vi anticipavo, El Raval è un quartiere ricco di murales e street art. Un’arte per sua natura effimera, che per questo motivo è meglio visitare accompagnati da una guida locale che vi porterà a scoprire le opere più interessanti, spiegandovi i dettagli ed eventuali risvolti politici e sociali.
Tra i più famosi c’è un enorme murales di Keith Haring vicino al MACBA, su cui campeggia la scritta “todos juntos podemos parar el sida”, cioè tutti uniti possiamo fermare l’AIDS. Un messaggio ancor più carico di significato se pensiamo che Haring morì proprio di AIDS un anno dopo.
Prenota il tour della street art nel Raval
Se vi piace la street art, vi consiglio di andare al parco Tres Chemineas. Situato appena fuori del Raval, è uno skate park e uno spazio dedicato dove gli artisti possono esprimersi liberamente in graffiti e murales.
Ristoranti e locali del Raval
Il carattere multietnico del Raval si riflette nei ristoranti e locali del quartiere. Qui potete provare nuovi sapori e gustare dell’ottima cucina di altri Paesi.
Ad esempio vi consiglio la Rosa Negra per mangiare messicano oppure le polpette di A Tu Bola, in Carrer de l’Hospital, davvero molto buone ed economiche, in tante varietà, accompagnate da hummus e altre salse tipiche.
Più costoso ma eccellente, il ristorante Arume che propone specialità galiziane e catalane. Fanno anche un’ottima paella e altre pietanze a base di carne e di pesce (consigliata la prenotazione).
Dato che alcune strade del Raval non sono del tutto raccomandabili di notte, sono pochi i turisti che decidono di restare o di andare nel Raval per il dopocena. Un peccato in realtà, perché ci sono locali originali, storici, dall’atmosfera intrigante.
Il più famoso è senza dubbio il Bar Marsella. Aperto dal 1820, ha visto passare tra i propri clienti gente come Picasso, Dalì, Hemingway. Ancora oggi potete andarci per assaggiare il miglior assenzio di Barcellona. Oggi non ha più (ovviamente) effetti allucinogeni, è solo un liquore molto alcolico dal sapore di anice.
Muri scrostati e un’atmosfera sospesa nel tempo: l’interno del Bar Marsella, il più antico di Barcellona
Altro storico indirizzo del quartiere è Casa Almirall, dove gustare un ottimo vermouth (aperitivo molto apprezzato a Barcellona). Il mio bar preferito del quartiere.
Non posso fare a meno di menzionare poi l’Ovella Negra. C’è sempre un sacco di gente giovane, l’atmosfera è piacevole anche se molto movimentato.
Se volete tirar tardi, c’è anche una discoteca, il Moog. Locale underground, musica elettronica, piccolissimo (occhio al portafoglio).
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